Il servizio civile universale rappresenta una rivoluzione culturale. Il cambiamento è
epocale e investe le dinamiche che hanno retto il servizio civile nazionale fino alla
riforma. È cambiata la direzione dei processi, laddove si è passati da una dinamica
che andava dalla società civile alle istituzioni a una dinamica che, nel quadro di una
programmazione triennale, va dalle istituzioni alla società civile.
Senza tradire il paradigma originario della difesa della Patria, il servizio civile
universale pone al centro della riforma i giovani, offrendo delle chance in più per il
loro futuro. Una scelta coraggiosa, effettuata nella consapevolezza che, se si lacera
il rapporto tra giovani e istituzioni democratiche, il Paese non ha un futuro con il
quale potersi misurare.
Ne parleremo con Raffaele De Cicco: save the date!
25 maggio 2018 ore 18
presso Palazzina Pucci (Modena, Via Canaletto 110)